(Regioni.it 3069 – 16/12/2016) Il 29 settembre la Conferenza delle Regioni ha approvato il testo di un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un piano formativo in materia di Appalti Pubblici . Nei giorni successivi il testo è stato sottoscritto anche dagli altri partner coinvolti nel piano formativo: Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio, l’Agenzia per la coesione territoriale e la Scuola nazionale dell’amministrazione (Sna). Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con sede in Roma, Largo Chigi n.19, rappresentato dalla dott.ssa Diana Agosti, in qualità di Capo Dipartimento e L’Agenzia per la coesione territoriale (di seguito “l’Agenzia”), con sede in Roma, Via Sicilia 162, rappresentata dal Direttore Generale Maria Ludovica Agrò e La Scuola nazionale dell’amministrazione (di seguito “SNA”), con sede in Roma, via de’ Robilant, 11, rappresentata dal Commissario straordinario Prof. Bruno Dente e La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, (di seguito “Conferenza delle Regioni”), con sede in Roma, Via Parigi n. 11, rappresentata dal Segretario Generale dott. Marcello Mochi Onori.

di seguito denominate congiuntamente “le Parti”

PREMESSO

che le amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche e integrazioni, possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

che nel Piano di azione “Appalti pubblici”, allegato all’Accordo di partenariato italiano 2014-2020 per il corretto utilizzo dei fondi strutturali e dei fondi di investimento europei, è prevista la definizione di un programma formativo in materia di appalti pubblici destinato al personale delle amministrazioni centrali e regionali

che le amministrazioni referenti per la realizzazione del programma sono, congiuntamente, il Dipartimento per le politiche europee e l’Agenzia per la coesione territoriale e che il predetto programma rappresenta una delle azioni necessarie ad assicurare il soddisfacimento delle condizionalità ex ante “appalti pubblici” per l’impiego dei predetti fondi;

che nel documento sulla strategia per la riforma degli appalti pubblici, approvato dal Comitato interministeriale per gli affari europei (CIAE) in data 14 dicembre 2015, si prevede, in conformità al predetto Piano d’azione, la predisposizione e l’attuazione di uno specifico piano di formazione per le stazioni appaltanti volto a risolvere la criticità della carente professionalizzazione e della scarsa capacità delle medesime;

che, inoltre, è stato recentemente adottato il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il nuovo codice dei contratti pubblici, che ha sostituito il previgente decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, riformando integralmente la disciplina degli appalti pubblici;

che il nuovo codice introduce un apposito sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti teso a valutare il complesso delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro sulla base di diversi requisiti, quali la capacità di programmazione e progettazione, la capacità di affidamento e la capacità di verifica sull’esecuzione e controllo dell’intera procedura, individuati, tra l’altro, sulla base del sistema di formazione ed aggiornamento del personale che opera all’interno della stazione appaltante;

che in data 22 aprile 2016, con nota a firma congiunta del Capo del Dipartimento per le politiche europee e del Direttore generale dell’Agenzia, è stata trasmessa alla SNA la proposta di realizzazione di un piano di formazione sulla nuova disciplina degli appalti pubblici e dei contratti di concessione per il rafforzamento della professionalità e della capacità delle stazioni appaltanti (Allegato “A”, facente parte integrante e sostanziale del presente Protocollo);

che, in data 17 maggio 2016, con nota a firma del Commissario straordinario, la SNA ha confermato la disponibilità a collaborare alla realizzazione della proposta di piano formativo nei tempi e con le modalità in essa indicati, auspicando a tal fine la costituzione, in tempi brevi, di un gruppo di lavoro deputato al coordinamento delle attività previste dal piano formativo in questione;

che i Programmi Operativi 2014-2020 delle Regioni e Province autonome prevedono la possibilità di attivare e realizzare progetti interregionali;

che l’attivazione di tale iniziativa costituisce lo strumento idoneo a favorire il necessario coordinamento delle azioni che le Pubbliche Amministrazioni aderenti alla presente intesa hanno esigenza di avviare in coerenza con quanto previsto dall’Accordo di Partenariato, dai Piani di Rafforzamento Amministrativo e dai Programmi Operativi 2014-2020;

che la Conferenza delle Regioni si avvale in qualità di organo tecnico di “ITACA” – Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, associazione nazionale senza fini di lucro, i cui Soci fondatori sono le Regioni e le Province autonome, promossa per svolgere attività di monitoraggio, di informazione, di studio, ricerca e documentazione nel settore degli appalti pubblici, di seguito ITACA;

CONSIDERATO

che si rende pertanto opportuno, allo scopo di avviare le attività necessarie all’attuazione del piano formativo, procedere alla stipula di un Protocollo d’intesa che definisca le modalità di collaborazione tra le Parti;

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1

Con il presente Protocollo le Parti si impegnano a collaborare, ciascuna per la parte di rispettiva competenza, per la realizzazione del piano formativo di cui in premessa dal secondo semestre 2016 al primo semestre 2017, alle condizioni e con le modalità descritte nella proposta in Allegato “A”, specificate nel successivo art. 3.

Art. 2

Il coordinamento dei compiti e delle attività finalizzati alla realizzazione del piano formativo è assicurato da un apposito gruppo di lavoro, da attivarsi successivamente alla firma del presente Protocollo e composto da rappresentanti designati dalle Parti.

Art. 3

La progettazione e la realizzazione dell’attività formativa relativa al primo e al secondo modulo, di cui alla proposta in Allegato “A”, sono svolte a cura della SNA. I relativi oneri sono a carico della stessa SNA che erogherà l’attività formativa gratuitamente per il personale dell’amministrazione centrale.

Con riferimento al primo modulo, per il personale delle amministrazioni regionali e locali, l’attività formativa sarà erogata da ITACA e dalle Regioni e Province autonome, attraverso le proprie piattaforme, utilizzando i contenuti elaborati dalla SNA, previo apposito accordo che sarà stipulato con la SNA in relazione all’ utilizzo dei contenuti del modulo. La progettazione e la realizzazione del primo modulo saranno curati dalla SNA, entro il secondo semestre 2016, con il contributo di Itaca attraverso la messa a disposizione di adeguate risorse umane e strumentali.

Con riferimento al secondo modulo, la formazione per il personale dei soggetti aggregatori, amministrazioni regionali e locali, delle Autorità di Gestione e Audit dei Programmi Operativi Regionali, sarà attivata previa sottoscrizione del modulo di adesione all’iniziativa formativa e del successivo pagamento alla SNA della relativa quota di partecipazione. Le Regioni e Province autonome si assumono i relativi oneri ivi comprese le eventuali spese di mobilità, anche con risorse a valere sui rispettivi Programmi Operativi Regionali e/o di azione e coesione complementari e nei limiti della pertinenza territoriale dei destinatari del secondo modulo. La quota di partecipazione al secondo modulo, per il personale delle amministrazioni regionali e locali, sarà concordata tra le parti sulla base dei costi standard dei corsi erogati dalla SNA.

Il secondo modulo sarà realizzato entro il primo semestre 2017.

La progettazione e la realizzazione dell’attività formativa relativa al terzo modulo, di cui alla proposta in Allegato “A” sono svolte a cura delle Regioni e di ITACA.

Le Regioni e Province Autonome si assumono i relativi oneri ivi comprese le eventuali spese di mobilità, anche con risorse a valere sui rispettivi Programmi Operativi Regionali e/o di azione e coesione complementari e nei limiti della pertinenza territoriale dei destinatari del terzo modulo.

Il terzo modulo sarà realizzato entro il primo semestre 2017.

La Conferenza delle Regioni si impegna a promuovere la partecipazione del personale delle amministrazioni ai moduli formativi di cui alla proposta in Allegato “A”.

Art. 4

Il presente protocollo ha una durata di 1 anno a decorrere dalla data di sottoscrizione. Le Parti si riservano la facoltà, durante il periodo di validità dell’atto, di modificarlo o integrarlo previo scambio di note formali.

Allegato A Documento Approvato – PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIANO FORMATIVO IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI 

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