Si è tenuta il 22 e 23 settembre a Milano la riunione informale dei ministri europei della Salute, presieduta dal Ministro Beatrice Lorenzin, che ha affrontato i temi delle cure palliative e terapia del dolore, il contrasto al virus Ebola, i farmaci innovativi e la prevenzione dei tumori.

Terapia del dolore. I ministri dei 28 paesi Ue hanno raggiunto una posizione di intesa sulla necessità di creare una rete europea che agisca attraverso la formazione di professionisti del settore e lo scambio di informazioni sull’efficacia delle terapie che è auspicabile siano diffuse a tutte le fasce deboli della popolazione.

Ebola. La sessione dedicata al virus Ebola ha ribadito la severità dell’epidemia e il ricorso a risorse straordinarie per fronteggiarla. L’Ue che ha già messo a disposizione risorse attraverso la cooperazione e gli aiuti umanitari, in seguito alle decisioni raggiunte nel Consiglio europeo straordinario del 30 agosto scorso. Al fine di ottimizzare la capacità di intervento si rende necessario un maggior coordinamento tra l’Ue e le organizzazioni e strutture coinvolte come Onu, compagnie di trasporto e le Ong.

Innovazione terapeutica. E’ fondamentale la promozione dello sviluppo e l’accesso accelerato a farmaci innovativi rispettando l’attenzione alla sicurezza dei pazienti. L’escalation dei prezzi dei farmaci, come nel caso di quelli per epatite C, mette a dura prova la sostenibilità economica della spesa sanitaria in tutti i paesi. SI è quindi sottolineata la necessità di una maggiore cooperazione, di strategie comuni e di scambi di informazioni al fine di migliorare, velocizzare e garantire l’accesso dei pazienti europei ai farmaci innovativi.

Prevenzione tumori. I ministri concordano sulla necessità di interventi di prevenzione primaria e secondaria e di campagne di informazione mirate. E’ stimato che circa un terzo di tutte le forme di cancro potrebbe essere prevenuto modificando o eliminando i fattori di rischio quali il fumo, l’obesità e il sovrappeso, una alimentazione inadeguata, l’eccessivo consumo di sale, grassi, zucchero, alcol e l’inattività fisica. E’ opportuno inoltre intensificare gli interventi di prevenzione con i programmi di screening e di vaccinazione.