L’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che stabilisce una stretta collaborazione tra ART, l’autorità che regola “ex ante” i diversi settori dei trasporti  e Antitrust che vigila “ex post” sul rispetto delle norme per il corretto funzionamento del mercato. Il protocollo d’intesa, il primo sottoscritto da ART, coordinerà e renderà più efficace e incisiva l’esecuzione dei mandati istituzionali delle due Autorità, in particolare nel comune interesse a sviluppare e mantenere adeguati livelli di concorrenza nei mercati e di tutela dei consumatori. La collaborazione fra ART e AGCM si articolerà attraverso il coordinamento degli interventi istituzionali, anche in ambito internazionale, in materie di comune interesse; la segnalazione di casi in cui, nell’ambito di procedimenti di rispettiva competenza, emergano ipotesi di violazione, da parte degli operatori, di norme alla cui applicazione è preposta l’altra parte; lo  scambio di pareri e avvisi su questioni di interesse comune; la collaborazione nella elaborazione di segnalazioni al Parlamento o al Governo su materie di interesse comune; la collaborazione  nell’ambito di indagini conoscitive su materie di interesse comune; iniziative congiunte in materia di enforcement, vigilanza e controllo dei mercati; la collaborazione scientifica. L’AGCM  richiederà il parere dell’ART nei procedimenti di pratiche commerciali scorrette – anche ove si tratti di procedimenti in cui sono stati presentati impegni – poste in essere nei settori regolamentati sottoposti alla vigilanza di quest’ultima. L’ART e l’AGCM si scambieranno reciprocamente e periodicamente informazioni sulle linee generali di intervento,  sulle  attività oggetto di vigilanza, sui procedimenti avviati su fattispecie di interesse comune e sul relativo esito. Le due Autorità potranno effettuare ispezioni congiunte relativamente a fattispecie di interesse comune, eventualmente avvalendosi anche del Corpo della Guardia di Finanza. Il protocollo, entrato in vigore con la sua sottoscrizione, ha una durata di tre anni.

Roma, 31 ottobre 2014