Sea, la società che a Milano gestisce gli aeroporti di Malpensa e di Linate, e Sacbo, che si occupa invece dello scalo di Orio al Serio (Bergamo), vanno verso l’integrazione. I consigli di amministrazione delle due società hanno preso visione dei risultati della ricerca condotta dal professor Stefano Paleari, rettore dell’Università di Bergamo, e hanno riconosciuto la validità della prospettiva indicata. L’operazione rientra nello schema approvato dal Consiglio dei ministri che individuava 38 aeroporti di interesse nazionale cd. Piano Aeroporti; dalla fusione tra i vari scali, infatti, verrebbe a crearsi un colosso aeroportuale da circa 800 mln di fatturato e un bacino aeroportuale da 42 milioni di passeggeri. Secondo l’Assessore lombardo ai trasporti Alessandro Sorte questo passo “non può che essere accolto positivamente poiché rafforza il sistema aeroportuale lombardo, uno dei più dinamici di tutta Europa”, inoltre ha aggiunto che “le strategie di crescita rispondono alle esigenze dei territori e del Paese. Lo sviluppo del sistema aeroportuale non ha casacche ne’ schieramenti politici, ma il compito preciso di dare sostegno allo sviluppo e alla crescita economica della Regione e del Paese”. A questo punto, la decisione definitiva spetta agli azionisti, ma è ormai palese la grande potenzialità di questo nuovo soggetto e l’appoggio della Regione nel sostenerne lo sviluppo.

Ad oggi, il cd. Piano Aeroporti è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri dello scorso 27 agosto, ed è in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, anche se esso sembrerebbe ancora fermo presso il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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