Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il DEF 2018. Dal MEF, 26 aprile 2018 – “L’Italia è nelle condizioni per proseguire lungo il cammino dell’irrobustimento strutturale della crescita, dell’aumento dell’occupazione, della sostenibilità delle finanze pubbliche e della riduzione della pressione fiscale e miglioramento della composizione della spesa pubblica’’. E’ il messaggio del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan nella premessa al Documento di Economia e Finanze (DEF) 2018 che, su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dello Stesso Ministro Padoan, è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

Il DEF si compone di tre sezioni:

  • Sezione I: Programma di Stabilità dell’Italia
  • Sezione II: Analisi e tendenze di finanza pubblica
  • Sezione III: Programma Nazionale di Riforma (PNR)

Il Documento è completato da sette allegati.

La premessa del ministro Padoan apre la Sezione I del DEF.

Il DEF approvato oggi si limita alla descrizione dell’evoluzione economico-finanziaria internazionale, all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l’Italia e del quadro di finanza pubblica tendenziale che ne consegue. Spetterà al nuovo esecutivo la scelta delle politiche che determineranno il nuovo quadro programmatico.

Il DEF consente comunque di apprezzare il percorso di risanamento delle finanze pubbliche effettuato nel corso della passata legislatura, percorso che ha segnato il superamento della profonda crisi economica. Il prodotto interno lordo è passato dallo 0,4% del 2014 all’1,5% nel 2017, il rapporto deficit/pil è costantemente sceso dal 3% del 2014 al 2,3% del 2017 (1,9% al netto degli interventi straordinari a tutela del risparmio e del credito). Il debito pubblico in rapporto al PIL si è stabilizzato a partire dal 2015.

Il tasso di disoccupazione è sceso dal picco del novembre 2013 (13,0%) all’11,2 del 2017, mentre il numero di occupati è aumentato di quasi 1 milione di unità dal punto più basso della crisi nel settembre 2013, di cui oltre la metà con contratti a tempo indeterminato. Per i prossimi anni il quadro tendenziale (a legislazione vigente) dimostra il rafforzamento del sistema economica del Paese con il PIL che “in via prudenziale” viene stimato in crescita dell’1,5% nel 2018 e all’1,4% nel 2019, il rapporto deficit/pil che prosegue il cammino di discesa collocandosi all’1,6% nel 2018 allo 0,8% nel 2019 per raggiungere il pareggio nel 2020. Anche il rapporto debito/pil è previsto in calo al 130,8% nel 2018, al 128% nel 2019, al 124,7 nel 2020.

Il quadro economico-finanziario prospettato nel DEF, non avendo natura programmatica, contempla l’aumento delle imposte indirette nel 2019 e, in minor misura, nel 2020, previsto dalle clausole di salvaguardia in vigore. Come già avvenuto negli anni scorsi, tale aumento potrà essere sostituito da misure alternative con futuri interventi legislativi che potranno essere valutati dal prossimo Governo.

IIl DEF 2018

SEZIONE I

Documento di Economia e Finanza – Programma di Stabilità dell’Italia

SEZIONE II

Documento di Economia e Finanza – Analisi e tendenze della finanza pubblica

Documento di Economia e Finanza – Allegato alla sezione II – Analisi e tendenze della finanza pubblica – Nota metodologica sui criteri di formulazione delle previsioni tendenziali

SEZIONE III

Documento di Economia e Finanza – Programma Nazionale di Riforma

ALLEGATI

Rapporto sullo stato di attuazione della riforma della contabilità e finanza pubblica

Relazione sugli interventi nelle aree sottoutilizzate. L. 196/2009, art. 10 integrata dal D.Lgs 88/2011, art. 7

Connettere l’Italia: lo stato di attuazione dei programmi per le infrastrutture di trasporto e logistica

Relazione del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. L.39/2011, art. 2, c. 9

Le Spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome

Indicatori di benessere equo e sostenibile

Relazione sui fabbisogni annuali di beni e servizi della PA e sui risparmi conseguiti con il sistema delle convenzioni Consip. L. 244/2007, art. 2, cc. 569-574